“Iniziativa da visionari, si potrebbe pensare.
Ma che ha dato origine al popolo di Caprera.
Quel popolo che negli anni sarà il custode della Scuola e delle tradizioni.”
lA STORIA
ORIGINI E RADICI
Il Centro Velico Caprera si costituisce con atto notarile del 1967 sotto forma di associazione senza fine di lucro. Soci fondatori sono il Touring Club Italiano e la sezione di Milano della Lega Navale Italiana che, sotto l’Alto Patronato della Marina Militare Italiana, ricevono in concessione dal Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio Alessandro Michelagnoli, i terreni e le strutture militari della parte sud-occidentale dell’isola di Caprera compresi tra Punta Coda e il meraviglioso golfo di Porto Palma sui quali sorgevano alcuni vecchi edifici militari.
Successivamente il CVC investirà nella realizzazione di due ulteriori basi logistiche perfettamente integrate nella macchia mediterranea per ospitare i nuovi corsi di Perfezionamento (a partire dal 1974) e Pre-crociera dotate di accesso viario e di tutte le necessarie infrastrutture di supporto che completerà con la realizzazione di una carpenteria per la costruzione e la manutenzione delle barche, di una veleria e di un’officina meccanica. Viene quindi posata la rete idrica, installati generatori di corrente e disegnata la prima struttura antincendio composta da idranti ed estintori per garantire utenze, servizi e livelli di sicurezza precedentemente inesistenti.
SIAMO Noi
EQUIPAGGIO A TERRA E A MARE
“Il patrimonio storico, culturale, umano, uniti alla credibilità istituzionale che il CVC ha costruito negli anni, è portato avanti e protetto da tutti noi che ci riconosciamo nei valori del CVC.” Stefano Crosta, Presidente in carica
Il CVC è una grande istituzione della formazione velica che ha lasciato una profonda traccia nei 130mila allieve/i che dal 1967 ad oggi hanno imparato ad amare l’arte della marineria e della navigazione a vela. Oggi il CVC ha una chiara rotta verso il futuro e custodisce gelosamente la propria tradizione, facendosi carico di importanti responsabilità verso le persone e l’ambiente. Lo fa con entusiasmo, in un percorso che va oltre la pura passione verso il mare da trasmettere alle nuove generazioni. Una scuola che sia sempre più aperta ed accogliente verso nuovi compagni di equipaggio, idee, progetti e partner che condividano e supportino gli stessi valori profondi del CVC.
Il patrimonio storico, culturale, umano, uniti alla credibilità istituzionale che il CVC ha costruito negli anni, è portato avanti e protetto da tutti noi che ci riconosciamo nei valori del CVC. La semplice e allo stesso tempo straordinaria esperienza dell’essere equipaggio a terra, prima ancora che per mare, è il filo conduttore di tutte le nostre attività.
Stefano Crosta, Presidente in carica
NESSUNO SI SENTA ESCLUSO
UN FUTURO FATTO DI PERSONE
“Tramandare i valori e le tradizioni, che hanno fatto grande la Scuola, è un nostro preciso dovere. Farlo ponendo al centro le persone e le relazioni umane è la nostra sfida.“ Comitato Esecutivo CVC
Il potente motore dell’associazione risiede da sempre nell’eccezionale risorsa del volontariato. Presidente e membri del Comitato Esecutivo, ma soprattutto Istruttori, Capi Barca e Capi Turno così come Assistenti di Terra ed Assistenti di Vela prestano la propria opera mettendo a disposizione del CVC il proprio tempo e le proprie competenze professionali a titolo esclusivamente non oneroso. Sono oltre 2.000 i volontari che hanno contribuito a fare del CVC non solo la più grande istituzione della formazione velica del nostro Paese, ma un vero e proprio modello di riferimento riconosciuto a livello internazionale.
Doppiata la boa dei 50 anni di attività, il Centro Velico Caprera integra all’interno della sua «mission» statutaria un nuovo commitment con il quale dichiara la propria responsabilità ed un innovativo intervento nei confronti del mare e dell’ambiente circostante ma soprattutto dell’uomo con i progetti: We Will Care (iniziativa a supporto e recupero dei pazienti oncologici); One (il progetto per la realizzazione della prima base senza barriere architettoniche); CVC per Acque Libere; Upsidedown (progetto di integrazione per membri d’equipaggio affetti da sindrome di down).
Equità di genere
Impegnarsi a favore dell’inclusione vuol dire anche lottare nel quotidiano perché nessuno si trovi sottoposto a qualsiasi forma di discriminazione. Questo impegno è confluito in un Manifesto che potete consultare A QUESTO LINK e che mette nero su bianco una serie di pratiche e valori da sempre parte integrante dello spirito di Caprera.
L'IMPEGNO VERSO L'AMBIENTE
PROTEGGERE IL MARE E IL TERRITORIO
“I fondatori si resero subito conto che questo luogo dovesse essere protetto e preservato. Fu per questo che istituirono già nel 1967 una “comandata ecologica” per ripulire spiagge e calette, anche le più nascoste, ben prima che l’arcipelago diventasse Parco Nazionale.” Chiara Mondini, Istruttrice
Il CVC è indiscusso precursore dei modelli di sostenibilità ambientale come testimonia la grande attenzione posta già nei primi anni ’60 durante la progettazione e realizzazione delle strutture delle proprie basi poste sull’isola di Caprera. Una struttura ricettiva in grado di ospitare oltre 3.000 allievi a stagione, destinata a diventare nei decenni a seguire un modello di riferimento per la sua eccezionale integrazione nell’ambiente circostante con un ridottissimo impatto ambientale.
Una cultura, quella della sostenibilità, che negli anni è ulteriormente accresciuta, con rilevanti investimenti destinati allo sfruttamento delle energie rinnovabili, quali il solare termico, che hanno ulteriormente avvicinato il Centro Velico Caprera all’ambizioso traguardo del NZI (NearZero Impact).
L’impegno del CVC nei confronti del patrimonio ambientale e dell’ecosistema non si ferma qui ed al contrario guarda avanti con la realizzazione di nuove attività dedicate. La più importante è il Progetto M.A.R.E. con la collaborazione scientifica di One Ocean Foundation ed il patrocinio della Marina Militare, Ministero della Transizione Ecologica e Regione Autonoma Sardegna. Un’attività di citizen science della durata di 3 mesi con lo scopo di campionare le acque del mar Tirreno ed analizzarle per verificare lo stato di salute del Mare Nostrum.
L'ISOLA
41°11'17.04'' N
9°26'6.62'' E
“Caprera è un’isola selvatica più che selvaggia, dove la natura non ha mai smesso di dettare la sua legge. Caprera è un luogo dove uno spirito libero come Giuseppe Garibaldi si è sentito a casa.” Alberto Coretti, Istruttore
Il Centro Velico Caprera è situato nel cuore del Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena, nella parte sud orientale delle Bocche di Bonifacio. Una collocazione unica che negli anni ha reso la scuola un baluardo nella salvaguardia e nella tutela del patrimonio ambientale. La scuola è insediata nella parte sud orientale dell’isola di Caprera attorno a Porto Palma, che offre ridosso da tutti i venti e in particolare da quelli dominanti, Ponente e Maestrale. Tali caratteristiche rendono questo tratto di mare particolarmente adatto all’apprendimento della vela e alla navigazione in sicurezza in un ampio spettro di condizioni meteo-marine.
A terra, immerse nella macchia mediterranea, e collegate tra loro da un’unica strada bianca, si trovano le tre diverse basi della scuola. L’insediamento principale – quello di Punta Coda – situato sul versante occidentale dell’isola, è ricavato da un avamposto ottocentesco della Marina Militare. Mentre gli altri due, costituiti da tucul – strutture ospitali a basso impatto ambientale, mimetizzate nella vegetazione – si affacciano a sud direttamente su Porto Palma. Completano la scuola le strutture a mare, la veleria e le officine allo scalo di Cala Fico e i due moli in pietra di Porto Palma. Il Centro Velico Caprera è in grado di dare ospitalità fino a 208 persone a terra e 340 a bordo delle sue imbarcazioni più grandi.