CVC Centro Velico Caprera diventa Fondazione e rafforza il suo impegno sociale e culturale legato al mare,
al benessere della persona, allo sport e alla natura
Un obiettivo, un traguardo ma anche un’evoluzione naturale della propria storia. Il CVC Centro Velico Caprera diventa Fondazione CVC – Centro Velico Caprera ETS, per volontà della Lega Navale Italiana – Sezione di Milano, Touring Club Italiano e AIVA-CVC, l’Associazione costituita nel 1969 che raccoglie volontari e allievi del Centro Velico Caprera.
Precursore della sostenibilità ambientale e modello virtuoso di formazione velica, la realtà di Caprera in 55 anni di attività ha veicolato la cultura marinara e la passione per la navigazione a oltre 150mila allievi di ogni età e provenienza. Un patrimonio democratico, sociale e umano perpetua- to da una comunità che, di anno in anno, riscopre nell’autentica esperienza del mare il significato della vita, il valore delle sfide e la capacità di guardare al domani con fiducia.
Dentro questa ricca tradizione, che dagli anni Sessanta è sinonimo di eccellenza nella formazione velica europea e che racconta di avventure a stretto contatto con la natura, di scambio e di passione, l’ultimo decennio ha rappresentato una spinta crescente nell’attenzione a temi di matrice etica e sociale che hanno condotto soprattutto dal 2017, in concomitanza con il cinquantesimo anniversario, alla de”nizione di una nuova social responsibility per “ssare obiettivi importanti e un impegno collettivo ancora più ampio.
Oggi, continuando a fare leva su una formazione che vanta una #otta di 130 imbarcazioni e mille istruttori volontari, la trasformazione in Fondazione CVC – Centro Velico Caprera ETS permetterà di perseguire scopi ambiziosi e, soprattutto, onorare il social commitment nei confronti della persona e dell’ecosistema, sensibilizzando le coscienze e rendendo accessibile in modo concreto il mare e i suoi benefici anche a coloro che vivono in situazioni difficoltose o di disagio fisico, psichico o sociale. Il percorso che ha portato a questa nuova configurazione affonda le radici nel nostro Dna.
“La scuola è sempre stata una Associazione Sportiva senza scopo di lucro, costituita da volontari che in questi decenni hanno lavorato per sviluppare la nostra attività e tutelare l’ambiente che ci circonda. Nel tempo ci siamo resi conto che la nostra dedizione nei confronti delle persone e dell’ambiente ci aveva portato in una direzione tale da richiedere anche unadeguamento strutturale, per permetterci di operare in modo ancora più efficace e di attrarre nuove energie e competenze. L’attività di formazione alla marineria rimane centrale nei piani della Fondazione, ma sempre maggior rilievo acquisiranno progetti come M.A.R.E. (Marine Adventure for Research & Education) o quelli sviluppati con partner d’eccezione come We Will Care, per il potenziamento delle risorse psicologiche in pazienti oncologici e per il miglioramento del benessere psicologico generale dell’individuo attraverso la pratica della vela’, ha commentato Stefano Crosta, presidente della Fondazione CVC – Centro Velico Caprera ETS.
La cura del mare e il mare come cura sono le prime due grandi direttrici da seguire in partnership con enti privati o con altri player. Tra gli obiettivi c’è anche la promozione della ricerca e divulgazione scientifica nei settori che si occupano di ambiente marino, che vedrà coinvolti Università e istituti di ricerca, nonché l’allargamento delle attività educative agli ambiti artistico,
turistico e ricreativo. Il fine ultimo di tutte le iniziative resta uno: il miglioramento della persona e, con esso, dell’ambiente.
“Già oggi la collaborazione con partner privati ed enti istituzionali che condividono il nostro stesso mondo valoriale sta portando risultati importanti, ma grazie al contributo del mondo scientifico siamo certi di poter dare un impulso ancora maggiore a questo genere di attività e soprattutto di inquadrarle in un disegno organico di ampio respiro”, ha precisato il presidente della Fondazione CVC – Centro Velico Caprera ETS.
“La Lega Navale Italiana – Sezione Milano, in qualità di socio fondatore del CVC-Centro Velico Caprera, è onorata di aver supportato e guidato la scuola nel processo di trasformazione per diventare Fondazione. Riconfermando i solidi pilastri della tradizione che rendono quella del Centro Velico Caprera un’esperienza unica dal punto di vista della formazione velica e del modello di vita proposto, la conversione in Fondazione è un naturale e imprescindibile passaggio per permettere al CVC-Centro Velico Caprera di perseguire il proprio mandato istituzionale coerentemente con il Social Commitment nei confronti della persona, del mar e del suo ecosistema’, ha dichiarato Daniela Bolognesi, presidente della Lega Navale Italiana – Sezione di Milano.
Touring Club Italiano ha fondato nel 1967 insieme alla Lega Navale Italiana – Sezione Mi-
lano il Centro Velico Caprera per trasferire nella scuola di vela la sua idea di viaggio etico, responsabile e sostenibile: valori che oggi trovano un ulteriore consolidamento nella trasformazione in Fondazione, che ridisegna il nostro compito di educatori di futuro’, ha commentato Franco Iseppi, presidente Touring Club Italiano.
“Caprera è, senz’ombra di dubbio, una delle più belle scuole di vela e di vita del mondo, sicuramente prediletta dal buon Dio, quale giardino di Eden”, aveva affermato Franco Brambilla, uno dei soci fondatori di CVC-Centro Velico Caprera all’epoca della nascita della scuola.
“Continuando a condividere questa dichiarazione, oggi siamo orgogliosi di aver contribuito e partecipato in maniera attiva alla trasformazione in Fondazione. Siamo certi che questo sia il modo migliore per preservare nel tempo la scuola e perpetuarne i valori e lo spirito originario che animarono i primi volontari’, ha aggiunto Emilio Palladini, presidente dell’Associazione AIVA-CVC.